Torna a San Lorenzo il Festival delle Culture. Dal 9 al 18 settembre il quartiere…
Storia di una combattente
Nella Repubblica Democratica del Congo essere donna significa dover vivere sotto i dettami e le scelte degli uomini. Le donne in Congo sono oggetto di trattative per mettere in piedi matrimoni combinati con mariti che impongono loro di fare figli, a prescindere dalla loro volontà. Lo stupro è una pratica estremamente diffusa e i dati degli ultimi anni sono sempre più allarmanti.
Georgette è una di queste donne, una combattente silenziosa di un villaggio rurale della zona di Mabaya.
Georgette ha 44 anni, gli operatori di AMKA l’hanno incontrata una mattina di settembre durante un giro di visite della clinica mobile nei villaggi rurali. Scopo delle visite è tenere sotto controllo lo stato nutrizionale della popolazione, in particolare dei più piccoli, e di individuare eventuali casi di emergenza sanitaria che necessitano di approfondimenti e cure specifiche.
Georgette è in evidente stato di gravidanza, ha già una pancia visibile; ma le cose non vanno bene, lei si sente molto debole, perde peso e chiede di essere visitata. Flavie, una delle nostre coordinatrici, ascolta la sua storia e decide di portarla con sé a Kanyaka per sottoporla ad una visita ginecologica presso il Centro di Salute di AMKA.
La donna ha avuto già 14 gravidanze, purtroppo non tutte andate bene; tre si sono concluse con aborto spontaneo e quattro con la nascita di bambini deceduti immediatamente dopo il parto. Georgette è alla sua 15° gravidanza, la visita a cui viene sottoposta ha un esito infausto. Gli operatori sanitari constatano una nuova interruzione di gravidanza in corso. E’ un duro colpo per lei, ma grazie alle nostre operatrici comprende la pericolosità della situazione e si reca in clinica per essere sottoposta all’intervento necessario, senza il quale rischierebbe seriamente la vita.
Georgette si è ripresa in fretta, è ancora seguita nel nostro centro di salute e, convinta da Flavie, è riuscita a coinvolgere il marito per definire una pianificazione famigliare più sicura. I nostri operatori hanno spiegato loro la pericolosità di una eventuale nuova gravidanza, sensibilizzandoli sull’importanza dell’uso di contraccettivi.
Il lavoro di monitoraggio e sensibilizzazione che AMKA svolge nei villaggi è costante, grazie a questo approccio riusciamo ad intervenire sui singoli casi e a garantire assistenza specifica a chi verte in stato di bisogno. Incontri come quello con Georgette sono all’ordine del giorno per i nostri operatori locali che con grande passione e professionalità si dedicano alla gestione delle emergenze sanitarie e sociali.
Questo articolo ha 0 commenti