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I risultati del progetto di lotta alla trasmissione materno – infantile dell’ HIV/AIDS
E’ tempo di aggiornamenti!
Lo scorso mese, vi abbiamo raccontato delle esperienze delle giovani ostetriche partite con noi per un tirocinio presso la Clinica Universitaria di Lubumbashi (RDC).
Oggi, vi riportiamo alcuni dei risultati raggiunti dal progetto di prevenzione della trasmissione materno-infantile dell’HIV/AIDS, portato avanti da AMKA grazie al prezioso sostegno ricevuto con l’Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Il personale sanitario di AMKA Katanga, controparte locale, ha svolto nel 2016 un fondamentale lavoro di accompagnamento psico–sociale delle donne incinte sieropositive: dal momento del test e durante tutta la gravidanza fino al parto e all’allattamento, le beneficiarie sono state supportate in maniera professionale ed organizzata.
ATTIVITA’ 1: Counselling pre-test
In stretta collaborazione con il personale sanitario della Clinica, le assistenti sociali di AMKA hanno offerto sessioni di formazione sull’HIV a tutte le donne incinte che hanno frequentato i servizi di consultazione pre-natale, spiegando loro il rischio di trasmettere il virus al bambino ed incoraggiandole a fare il test.
Risultati raggiunti:
In quest’anno di progetto sono state sensibilizzate 1766 donne della Clinica Universitaria di Lubumbashi , a tutte le beneficiarie è stato proposto di sottoporsi al test dell’HIV/AIDS.
ATTIVITA’ 2: Prelievo alle donne che accettano di fare il test HIV e Post – counselling
Negli scorsi anni, nonostante le sessioni formative, poche donne accettavano di sottoporsi al test e, ancora meno, andavano a ritirare i risultati. Nel 2016, grazie ad un significativo miglioramento nelle tecniche di sensibilizzazione, il numero di screening volontari è aumentato toccando la percentuale del 99% e, grazie all’utilizzo di test rapidi, è stato possibile comunicare il risultato al 100% delle persone che si sono sottoposte al test. Questo ha permesso alle assistenti sociali di intervenire immediatamente con un post-counselling mirato in caso di risultato positivo, accompagnando e supportando le donne, fin da subito, nella delicatissima fase di accettazione della sieropositività e facilitandone l’entrata nel programma PTME, così da prevenire la trasmissione del virus ai loro bambini.
Risultati raggiunti:
1751 donne hanno accettato di sottoporsi al test dell’HIV/AIDS. Tutte, sono tornate a ritirare i risultati.
ATTIVITA’ 3: Supporto medico
Il personale sanitario grazie all’apporto dei vari partner di progetto, ha fornito alle madri sieropositive il trattamento antiretrovirale, il supporto nutrizionale ed, in alcuni casi, i farmaci prescritti per le donne e per i loro bambini (tra cui latte artificiale, ove necessario).
Risultati raggiunti:
Quest’anno il progetto, grazie anche al supporto dei partner locali, è riuscito a garantire gli esami di laboratorio e la copertura medica a più del doppio delle donne previste raggiungendo 198 donne a fronte delle 90 inizialmente attese. 427 donne hanno ricevuto farmaci appositamente prescritti; 186 dobbe hanno usufruito di cure antiretrovirali e 32 donne hanno ricevuto un kit per l’allattamento artificiale del neonato.
ATTIVITA’ 4: Sensibilizzazioni e formazioni sull’HIV
L’accompagnamento psico-sociale delle donne è stato quotidianamente portato avanti anche attraverso apposite visite domiciliari in cui gli assistenti sociali hanno potuto verificare le condizioni di salute delle madri inserite nel progetto e aiutarle a gestire emotivamente l’infezione e a risolvere eventuali problemi familiari legati alla loro sieropositività. Parallelamente, il personale di AMKA ha portato avanti incontri di sensibilizzazione nei villaggi formando ed informando la popolazione sulla malattia e portando avanti programmi di lotta contro la stigmatizzazione della popolazione affetta.
Risultati raggiunti:
186 donne hanno ricevuto assistenza psico-sociale continuo personale e familiare, da parte del personale di AMKA.
279 donne hanno partecipato alla formazione sulle tecniche di planning familiare, 73 delle quali – facenti parte del programma PTME – hanno scelto di applicarle;
68 mariti delle donne facenti parte del programma sono stati incontrati e sensibilizzati per supportare al meglio le proprie compagne.
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