Torna a San Lorenzo il Festival delle Culture. Dal 9 al 18 settembre il quartiere…
Quasi Nere
19 ottobre. Stadio di Lubumbashi. Mazembe-Mali.
Io e le mie amiche “muzungu” decidiamo di andare a vedere questa partita di calcio.
Per l’occasione ci coloriamo il viso di tempere dello stesso colore della squadra locale.
Entrando dall’alto degli spalti, dire di sentirsi osservati é poco: un mondo di palle bianche puntate su di noi!
Per fortuna oggi è una giornata di festa, la gente ci saluta, ci sorride, ci invita a sedere di fianco a loro, che bello!
Non appena prendiamo posto gli ultrà ci assalogono, la folla esplode e cominciamo ad essere fotografate.
Un flash dopo l’altro, la gente si accalca, tutti vogliono stare in mezzo a noi per una foto ricordo.
C’è un tizio che le fa per tutti, 700 franchi! Un altro scopriamo che le fa per 1500, ma le stampa subito! In effetti vediamo girare alcune foto tra i tifosi etusiasti;
quelle siamo noi! Non crediamo ai nostri occhi, siamo solo dei bianchi colorati con la faccia di nero!
Dopo essere state riprese dalla tv e immortalate con tutta la curva, ritorniamo ad essere tifose quasi normali.
Dalla mia bella postazione osservo le tifoserie. Al centro delle gratinate un gruppo di uomini e donne balla da 2 ore e la partita deve ancora iniziare. E’ una danza continua, a ritmo di tamburi e battimani. Impariamo qualche coro, i tifosi accanto a noi ci coinvolgono, mi sento una di loro!
Bianco e Nero, i colori del Mazembe.
Bianco e Nero, i colori della nostra pelle.
Una squadra di calcio che ci unisce!
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