Torna a San Lorenzo il Festival delle Culture. Dal 9 al 18 settembre il quartiere…
Donne d'africa…
“…there is no tool for development more effective than the empowerment of women.”
– Kofi Annan –
Le vediamo camminare, con quei colori invadenti insieme al sole africano, che quasi ti costringe a socchiudere gli occhi. Espressione buffa sul nostro viso, quasi di chi quel sole lo conosce poco e quei colori sembrano troppo. Camminano verso la paiotte al centro del villaggio.
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Il passo è lento e costante, nel caldo soffocante che le accompagna. Risaltano i visi e gli abiti dai colori cangianti ma a tratti si confondono con la terra rossa che le contorna. Sul copricapo si caricano di ceste enormi e brocche di acqua o recipiente i pieni di arachidi e mais ma la fatica non è quella del peso. Sono queste le donne che incontriamo nei villaggi, sono le donne congolesi che sopportano ogni giorno il peso di essere donne, sotto i loro copricapo.
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Si siedono una vicino all’altra in un silenzio che è solo il suono del tempo d’africa, traspare la loro voglia di sentirsi unite, traspare e forse ci punge la loro dignità e consapevolezza di essere donne e di essere madri. Madri in una terra poco generosa, madri di una condizione che ha il sapore dell’ immobilità, madri di tanti figli e del futuro dell’africa. Madri che ogni giorno lottano per tornare dai campi e sfamare i loro figli, bambine prima che corrono per raggiungere la scuola di Kaniaka sapendo che a breve il loro matrimonio non le farà più correre verso la scuola ma verso i campi della nuova famiglia. Sono nonne che pregano tutte le mattine alle cinque per ringraziare e chiedere prima che sorga il sole della savana.
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Sono queste le donne con le quali lavoriamo per avviare i progetti di microcredito, sono queste le donne congolesi e non sono solo questo. In questo giorno cogliamo l’occasione per ricordarle e per raccontare con loro, la speranza per il futuro, che celano dietro la loro calma. Per raccontare anche delle donne del nord Kivu, che portano sulla testa il peso di anni di guerra e per quelle che ogni giorno subiscono violenze in quei territori.
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Non solo,vogliamo ricordare anche l’impresa coraggiosa di Carole Heinen e il suo cammino come prima donna candidata alle elezioni di questo enorme Paese con le sue parole “Mi presento candidata alle elezioni presidenziali perché sono convinta che la donna deve riacquisire il suo posto nella società africana e voglio far capire alle donne che “tutto è possibile”. Parole forti lungo la strada del cambiamento.
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Ne approfittiamo oggi, per ricordare perché questo giorno è un’occasione e perché anche nella Repubblica Democratica del Congo oggi è un giorno di festa: per mostrare al mondo nonostante la condizione di tutti i giorni, la fierezza , la calma , la determinazione e la consapevolezza del loro ruolo di “femme” delle donne congolesi. Prendiamo quest’occasione e la consuetudine della ricorrenza per ricordare che queste donne sono li tutti i giorni e camminano per migliorare “qualcosa”.