Insieme alle donne del Katanga: un anno di progetti e attività

Sofia Salardi è una volontaria di AMKA, impegnata dal 2021 nei progetti di supporto alle attività produttive a gestione femminile. In questo articolo Sofia ripercorre un anno di attività, partendo dalla storia di Joelle, una delle beneficiarie coinvolte in questa prima fase del progetto.

Villaggio di Kanyaka, settembre 2022.

«Bonjour-bonjour». Joelle attende Faty – la responsabile delle attività produttive per Amka Katanga – e me all’ombra di un albero di avocado vicino alla sua casa. “Che bel pancione, fra quanto nascerà il piccolino?” chiede Faty, “Fra un mese” risponde Joelle, “Felicitations”. Entriamo in casa, che è anche il luogo dove Joelle gestisce la sua piccola attività di commercio al dettaglio, per capire assieme quali sono i problemi che sta affrontando, trovare soluzioni per rendere quell’attività maggiormente redditizia, quindi garantire a Joelle e ai suoi bambini maggiore autonomia e condizioni di vita migliori.

Amka supporta le donne con bambini affetti da malnutrizione dei villaggi dell’area rurale di Mabaya promuovendo l’avvio o il rafforzamento di attività produttive nel campo del piccolo commercio, dell’agricoltura e allevamento. Perché lo fa? Perché per garantire vera autonomia e possibilità di autodeterminazione per le donne stesse e i loro figli, per assicurare la piena uscita da una situazione di malnutrizione, è fondamentale agire su più fronti: rispondere all’emergenza garantendo assistenza e alimentazione adeguata, porre le basi per un pieno sviluppo e realizzazione di un futuro di qualità.

Come volontaria sono scesa “sul campo” in agosto 2021 come supporto allo staff locale nell’avvio di progetti agricoli nei villaggi di Kanyaka e Shinga, ho continuato a seguire il progetto da “lontano” contribuendo al monitoraggio e all’impostazione delle attività del 2022 che hanno riguardato più campi di intervento: agricoltura, allevamento e piccolo commercio.

Fondamentale è stato l’intervento pilota del 2021 per porre solide basi per l’anno successivo. Assieme, volontari, equipe Italia e Congo abbiamo capito la necessità di partire dalle caratteristiche del contesto e dalle peculiarità delle mamme per proporre supporto nelle attività a loro più affini. Come ci siamo mossi: grazie al lavoro congiunto dello staff malnutrizione ed attività produttive è stato possibile intervistare le mamme i cui bambini erano inseriti nel programma di lotta alla malnutrizione, comprendere le situazioni individuali e familiari, costruire quindi progetti personalizzati.

Ritornare nei villaggi nell’estate del 2022 ha significato tornare a casa, o forse non essersene mai andata ma tornare a vedere con i propri occhi, più consapevoli di cosa e come guardare, illuminati dalla bellezza di abbracciare luoghi conosciuti ma fatti di sempre nuove sfumature, persone nuove, amici pronti ad accoglierli.

Il risultato di questi mesi di lavoro, di visite nei villaggi, di incontri, di analisi sul campo e al proprio computer, di chiamate costanti, è il supporto concreto a 25 donne, mamme di bambini presi in carico da Amka perché malnutriti e oggi in stato di salute migliore: alcune di loro hanno rafforzato l’efficacia delle loro attività agricole attraverso formazioni tecniche e distribuzione di sementi, altre creato piccoli orti domestici a supporto di una sana alimentazione quotidiana, altre iniziato l’attività di allevamento di polli, altre ancora avviato o rafforzato attività di piccolo commercio al dettaglio.

Joelle è una delle due donne che porta avanti un’attività commerciale. Quando l’abbiamo incontrata, da subito ha compreso l’importanza di quanto, assieme, stavamo realizzando. Il suo sguardo ci ha dato fiducia nel proseguire. Oggi Joelle è diventata mamma per la seconda volta, la sua attività commerciale è riconosciuta nel villaggio di Kanyaka. Il supporto di Amka l’ha aiutata nel migliorare le tecniche di vendita, le modalità di conservazione della merce, la gestione dei guadagni. Il suo sguardo dignitoso e sorridente, l’anno scorso, ci aveva donato forza nel proseguire lungo questo percorso, il suo sguardo, oggi, riflesso nelle fotografie scattate sul campo da Faty non ha fatto che riconfermare la correttezza e necessità dell’azione che Amka sta portando avanti.

Italia-Congo in riunione di aggiornamento, aprile 2023.

“Come procede Joelle?” chiedo. “Sta gestendo molto bene la sua attività, sia a livello organizzativo che di guadagni, sono molto contenta dei progressi che ha compiuto” risponde Faty.

Sofia Salardi

Volontaria di AMKA