Camilla Cianfanelli ha trascorso l’estate in Guatemala, è stata una volontaria preziosa che ha messo…
Il nostro primo parto in Congo!
Due allieve ostetriche, Silvia e Ginevra, ed una bellissima emozione
Questa, per noi allieve ostetriche romane, sarebbe dovuta essere la prima giornata senza attività sanitarie e invece…
Terminato il prescuola a Baya raggiungiamo il resto dell’equipe di Amka a nel villaggio di Kanyaka.
Appena arrivate ci chiamano dal centro di salute perchè una donna sta per partorire. Tempismo incredibile anche perchè da queste parti è molto più probabile che le donne partoriscano di notte.
Entrate nella stanza del parto conosciamo Solange, la partoriente, madre di altri due figli che ha perso il marito due settimane fa.
Ad assistere Solange fino a quel momento è stata l’ostetrica Jolie, un donnone che a prima vista potrebbe incutere timore ma che in realtà con noi è stata molto accogliente.
Solange è sul lettino da parto. E’ silenziosa, incredibilmente forte e silenziosa, ma si capisce che sta soffrendo molto. E’ arrivata a piedi da un villaggio limitrofo che dista mezz’ora di cammino e all’arrivo il travaglio era oramai giunto al termine.
Dopo aver chiesto a Solange se fosse d’accordo, Jolie ci permette di occuparci del parto. Mille emozioni e paure ci assalgono nel trovarci per la prima volta senza supporti, con lo stetoscopio ostetrico e un solo paio di guanti che non andavano sprecati.
In quella situazione l’unico strumento che avevamo erano le nostre conoscenze. Nonostante cercassimo di essere rassicuranti con Solange in testa mille timori ci assalivano, anche perchè il liquido amniotico non era chiaro come dovrebbe essere, bensì scuro, in gergo tecnico tinto di meconio e questo è un segno di sofferenza fetale.
Malgrado questo appena nato il bambino ha pianto e abbiamo potuto constatare che godeva di ottima salute tirando un sospiro di sollievo.
A questo punto sono cominciati i festeggiamenti per il nuovo nato. Le donne ci hanno accolte appena uscite dal centro cantando e ballando, circondandoci con abbracci calorosissimi e riportandoci in festa all’interno.
Per noi questo parto ha segnato un punto di svolta importante e arricchito la nostra formazione. Siamo state partecipi di un parto completamente fisiologico che ha seguito tutti i tempi naturali. Nonostante la bellezza dell’evento non possiamo esimerci dal riconoscere che il lavora da fare al centro di salute è ancora tanto in termini di regole di igiene e sui principi di sterilità.
Domani sera la prima notte in clinica di Lubumbashi e vi faremo sapere.
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