Masomo: lundì!

Siamo in Congo, nel villaggio di Kanyaka.

Anche qui, come in ogni parte del mondo, capita che qualche bambino proprio non abbia voglia di andare a scuola, quasi fosse una punizione stare seduto e fermo 5 ore al giorno…

David era così. 6 anni, divisa addosso e quaderni della prima elementare alla mano, lui a ricreazione, tra un gioco e l’altro, silenziosamente e senza dare troppo all’occhio prendeva tutte le sue cose e faceva come per tornarsene a casa. Ogni tentativo di fuga veniva prontamente sventato e David era costretto, ogni giorno, a rimanere in classe fino alla fine delle lezioni.

Periodicamente, i nostri operatori raggiungono tutte le famiglie dell’area di Mabaya, villaggio per villaggio, per sensibilizzare le mamme e i papà sull’importanza dell’istruzione dei più piccoli. “Masomo: lundì!”, ovvero “A scuola: lunedì” è diventato presto il saluto degli operatori di AMKA al piccolo David. Il nostro piccolo e sgangherato tentativo di ricordargli che il lunedì successivo sarebbe ricominciata la scuola e che era bene che ci andasse, è diventato presto un gioco. Ogni volta che incontravamo David iniziava la gag, noi domandavamo “masomo?” e lui, sorridendo furbescamente, gridava sempre più forte “lundì!”

In questo nuovo anno scolastico, al percorso di formazione classico abbiamo affiancato, ogni lunedì, delle lezioni di musica e danza tradizionale africana. Nonostante la riluttanza iniziale di David, fuggiasco per carattere, lezione dopo lezione abbiamo visto il suo interesse crescere a tal punto da abbandonare ogni idea di fuga, anzi il nostro piccolo amico ha iniziato a fermarsi a scuola ogni giorno un’ora in più.  

“Masomo: lundì!”, ha assunto un significato tutto nuovo, per noi e per David. E’ diventato il simbolo di un concetto importante, ovvero che la scuola non è solo attività frontale, ma interazione e creatività. La storia di David ci ha confermato che l’arte è un motore straordinario di cambiamento e crescita e che tutti, se stimolati nella maniera più appropriata, ci ritroviamo curiosi e partecipativi.

Il funzionamento delle scuole di AMKA è garantito dal programma di donazioni regolari “Prendimi per mano”.

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