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8 marzo in Congo, i racconti di Marcella!
8 Marzo…è festa anche in Congo! Niente mimosa, ma un turbinio di stoffe colorate per ricordare a tutti la Giornata Internazionale della Donna. Dai primi di marzo i negozi di stoffe sono letteralmente presi d’assalto, le donne danno fondo ai loro risparmi pur di comprare un “pagne” (un pezzo di stoffa dai mille colori) e poter così sfilare in occasione dell’8 marzo.
Perché portare il pagne, considerato l’abito tradizionale africano( bustino, gonna-pareo, stoffa in vita), proprio il giorno in cui si afferma la parità della donna?
Perché è il giorno in cui si celebra la femminilità, in cui la donna è protagonista indiscussa e si mostra nei suoi abiti migliori, è il giorno in cui si lasciano da parte i lavori nei campi e le mille altre incombenze, è il giorno in cui la bellezza femminile sboccia ad ogni angolo ma senza mai scadere nell’eccesso o nella volgarità.
Alla radio in questo mese dedicato alle donne i discorsi sul tema si susseguono, ma il nodo centrale è: cosa vuol dire parità? Esser uguale all’uomo significa perdere la propria identità o non si tratta forse di recuperarla per affermarla a gran voce? Le donne congolesi hanno scelto questa seconda strada.
Il tema proposto a livello nazionale è la centralità della donna nel processo di sviluppo e affermazione a gran voce dei diritti umani. E come si può ottenere tutto questo se non partendo dalla base? Dall’educazione delle bambine? AMKA quest’anno ha scelto di festeggiare la Giornata Internazionale della Donna in modo diverso. Niente defilè (sfilata) in centro città per noi, ma una festa a Kaniaka assieme alle bambine della scuola elementare ed alle mamme che frequentano il corso di alfabetizzazione per adulti.
Jolie, un’animatrice di AMKA, con l’aiuto di due maestre durante tutto il mese di febbraio ha lavorato con le fanciulle della scuola per renderle coscienti dell’importanza degli studi e approfondire temi legati all’educazione alla vita (sovente le bimbe non terminano gli studi perché si sposano in età precoce o perché vengono assorbite dai lavori domestici), nonché sensibilizzarle sulla promozione della donna per costruire un futuro migliore.
Il culmine di questo percorso, che proseguirà fino alla fine dell’anno scolastico, è stata la festa dell’8 marzo: tutte le bambine e le ragazze della scuola si sono vestite coi loro abiti migliori, in pagne, una moltitudine di colori ha invaso il cortile della scuola e…all’arrivo dell’equipe AMKA si è dato il via allo spettacolo: poesie, scenette, slogan, canti e bans hanno intrattenuto il pubblico di mamme ed hanno attirato l’attenzione dei ragazzi del villaggio che si son subito radunati per vedere cosa stesse succedendo. Le mamme che frequentano i corsi di alfabetizzazione degli adulti non sono state da meno, anche loro hanno recitato una piccola piece teatrale sull’importanza degli studi anche per le bambine, perché l’8 marzo non è solo portare il pagne ma è promozione della donna per un futuro migliore e questo in ogni angolo del mondo: a Kaniaka come a Lubumbashi, a Roma come a Milano.
Auguri a tutte le donne!
Marcella Mondini
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