Camilla Cianfanelli ha trascorso l’estate in Guatemala, è stata una volontaria preziosa che ha messo…
L'AIDS non è invincibile, sconfiggilo con il tuo 5×1000!
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L’AIDS non è invincibile.
Una firma e un codice non ci costano nulla ma per il futuro dei bambini congolesi hanno un valore enorme. Con il tuo 5 x1000 parteciperai al progetto di “Lotta alla trasmissione verticale dell’HIV/AIDS” portato avanti dal 2004 in Congo da AMKA.
Il progetto ha l’obiettivo di ridurre la trasmissione del virus da madre a bambino (trasmissione verticale) in un Paese dove circa il 90% dei bambini sieropositivi contrae l’infezione durante la gravidanza, il parto o l’allattamento, impedire tale trasmissione costituisce un modo fondamentale nella lotta alla diffusione dell’AIDS.
E’ possibile interrompere la trasmissione del virus, è possibile accompagnare le donne affette in un percorso che porti loro a dare vita a generazioni sane!
Nel 2010 AMKA intende portare l’intervento anche nei villaggi che si trovano nella zona rurale ad sud di Lubumbashi. Un grande progetto che ha bisogno del tuo sostegno!
Il 95% dei bambini nati all’interno del programma AMKA sono risultati sani!
Nella tua dichiarazione dei redditi firma e inserisci il codice fiscale 97243920580
L’AIDS non è invincibile.
APPROFONDIMENTO:
AIDS figlia dei pregiudizi e della povertà ma madre di figli malati!
Il tema dell’AIDS porta con se una vasta gamma di significati, immagini ma soprattutto pregiudizi, legati ad una malattia che non si comprende e che nell’era della scienza,è una delle poche che porta alla morte senza troppe spiegazioni.
E’ la malattia di un mondo pieno di tabu nella società occidentale, il mondo delle perversioni e debolezze o semplicemente di quella realtà che la società tiene nascosta.
Ma nel sud del mondo, in Africa , nel Congo, nella città di Lubumbashi le cose girano davvero al contrario, l’AIDS è una malattia “popolare”.
Questa malattia sta per vestire i panni di una pandemia che si diffonde davvero in fretta, ma questo non è il dato più agghiacciante, quello che veramente ci deve far riflettere è l’età della popolazione malata, poiché l’altissima concentrazione di affetti è rintracciabile tra i minori di cinque anni.
Il 90% dei bambini infatti contrae il virus dell’HIV durante la gravidanza, il parto o l’allattamento, proprio nel momento della vita a questi bambini viene trasmessa la sicurezza di una morte precoce e di una esistenza malata.
Questo dato non è significativo in assoluto ma se teniamo ben presente che il numero di figli nelle famiglie congolesi non è mai inferiore a tre o quattro e arriva a raggiungere senza troppi intoppi i dieci figli per nucleo familiare allora si ritorna con facilità al dato iniziale che in pochi decenni ha fatto si che la percentuale dell’AIDS in un paese come il Congo, fosse così alta.
In questo modo l’AIDS nel sud del mondo può scrollarsi di dosso una parte di pregiudizi ma non per questo minore deve essere la lotta che la ostacola, anzi alla luce di quanto detto è fondamentale interrompere questo flusso che da vita a generazioni malate e che non hanno nessuna colpa.
AMKA ha scelto ormai da anni di intervenire all’interno di questo processo con un progetto per ridurre la trasmissione del virus HIV da madre a figlio.
Chiediamo in questo un aiuto che non costa nulla! Una firma e un codice non hanno un prezzo ma per il futuro dei bambini congolesi hanno un valore enorme .
Il 95% dei bambini nati all’interno del programma AMKA sono risultati sani!
L’AIDS non è invicibile. La tua firma cambia il loro futuro.
vi darò il mio 5×1000!
ma davvero con i farmaci antoretrovirali si può impedire il passaggio? non lo sapevo pensavo fosse impossibile….
anche io darò ad amka il mio 5×1000!!!